POLITICHE PUBBLICHE | Il Consiglio federale intende riformulare le norme relative all'utilizzo e al finanziamento della cartella informatizzata del paziente (CIP)
Il Consiglio federale ha trasmesso al Parlamento il messaggio relativo alla revisione totale della legge federale sulla cartella informatizzata del paziente. La cartella informatizzata del paziente diventa ora cartella sanitaria elettronica (CSE). La revisione totale mira a rafforzare l'utilizzo e la diffusione della CSE, a garantirne il finanziamento e a definire più chiaramente le competenze tra Confederazione e Cantoni. ARTISET e CURAVIVA accolie con favore lo sviluppo, ma esaminera in dettaglio le ripercussioni peri propri membri.
Obiettivo della revisione: maggiore utilizzo e competenze chiare
Il cartella sanitaria elettronica deve essere integrato maggiormente nell'assistenza sanitaria. Il Consiglio federale propone diversi adeguamenti:
- il passaggio dal modello opt-in al modello opt-out, in base al quale in futuro verrebbe aperto automaticamente un CSE per tutte le persone residenti in Svizzera;
- l’obbligo di collegamento alla CSE sarà esteso a tutti i fornitori di prestazioni autorizzati a fatturare a carico dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS). Tale obbligo varrà anche per i fornitori di prestazioni che fatturano a carico dell’assicurazione per l’invalidità, dell’assicurazione contro gli infortuni e dell’assicurazione militare, nonché per la sanità militare.una nuova ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni: la Confederazione dovrebbe finanziare l'ulteriore sviluppo, mentre i Cantoni dovrebbero gestire almeno una comunità di base nel loro territorio;
- la creazione di una banca dati centrale per i dati sanitari strutturati, al fine di facilitare applicazioni come il piano terapeutico elettronico.
ARTISET sostiene in linea di principio l'obiettivo di rendere il cartella sanitaria elettronica più praticabile. È tuttavia fondamentale che l'attuazione rimanga finanziariamente sostenibile e che non comporti oneri aggiuntivi per le istituzioni. Con il rinvio del messaggio al Parlamento ha ora inizio la consultazione parlamentare. ARTISET seguirà da vicino questo processo e si impegneranno in modo mirato a favore degli interessi dei propri membri.
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