22.01.2024

DECISIONE CONSIGLIO DELLA STAMPA | Nell’articolo «Ich will heim!», «Die Zeit» è venuto meno al dovere di verità.

ARTISET e CURAVIVA prendono atto con soddisfazione che il Consiglio svizzero della stampa ha parzialmente accolto il loro reclamo contro l’edizione svizzera del settimanale «Die Zeit». L’organo di autoregolamentazione dei media afferma con chiarezza che nell’articolo «Ich will heim! Erfahrungsbericht aus dem Pflegeheim» (Voglio andare a casa! Resoconto dell’esperienza in una casa di riposo) è stato trasgredito il primo dovere dei giornalisti: la ricerca della verità.

Nell’articolo del 22 dicembre 2022, dichiarato come un resoconto di un’esperienza, l’autrice utilizzando uno pseudonimo descrive gravi irregolarità in una casa di cura svizzera, senza verificare sistematicamente la sua percezione personale e senza confrontarsi con la direzione dell’istituto in merito alle sue accuse.

ARTISET e CURAVIVA sono immediatamente intervenute presso il caporedattore dell’edizione svizzera di «Die Zeit», senza tuttavia trovare ascolto. Conseguentemente hanno presentato reclamo al Consiglio della stampa, che nel mese di dicembre 2023 lo ha parzialmente accolto: Con l’articolo «Ich will heim!», «Die Zeit» ha violato il punto 1.1 delle Direttive relative alla «Dichiarazione dei doveri e dei diritti del giornalista» venendo quindi meno al dovere di cercare la verità.

La decisione è un segnale importante

ARTISET e la sua associazione di categoria CURAVIVA sono sollevate della decisione del Consiglio della stampa, ritenendo che questo risultato chiaro sia un appello ai professionisti dei media affinché tengano fede al loro dovere di ricerca della verità in ogni caso. Oltre ad essere pubblicata sul sito web del Consiglio della stampa, la decisione è stata recapitata anche a tutte le redazioni dei media in Svizzera. Il Consiglio della stampa non ha il potere di imporre sanzioni, tuttavia i suoi pareri rappresentano un segnale importante.

Dal parere del Consiglio della Stampa: violazione del dovere di ricerca della verità

  • «L’autrice non fornisce prove della sua affermazione secondo cui i residenti della casa di cura venivano sedati con farmaci altamente narcotici. A sostegno della sua affermazione, descrive l’esempio di una signora che riacquisiva le forze solo il giorno di visita di sua figlia, mentre gli altri giorni era priva di forze in sedia a rotelle. Per avvalorare la sua tesi, l’autrice non effettua ulteriori ricerche e non si confronta con la direzione della casa di cura in merito ai suoi gravi sospetti. Di conseguenza non vengono neppure prese in considerazione le possibili spiegazioni (relative alla malattia). L’autrice si basa esclusivamente sulle proprie osservazioni, senza conoscere le necessità di assistenza della signora, venendo meno al dovere di ricerca della verità. È stato quindi violato il punto 1.1. delle direttive «Dichiarazione».
  • «Adotta un analogo comportamento descrivendo il caso di un medico che ha fatto ricoverare una signora in una casa di cura affinché recuperasse le forze per un’operazione. Ma secondo l’autrice la signora ha solo perso peso. Inoltre scrive che l’equipe che si occupa delle pulizie ha assunto compiti di assistenza. Sono tutte accuse in merito alle quali l’autrice non si è confrontata con la direzione della casa di cura e per le quali non è chiaro in che misura abbia verificato la veridicità. Anche in questo caso è stato violato il punto 1.1 delle direttive (ricerca della verità)».

ARTISET e CURAVIVA avevano segnalato ulteriori violazioni della Dichiarazione dei doveri e dei diritti del giornalista, che tuttavia non sono state confermate dal Consiglio svizzero della stampa.

Al parere completo del Consiglio svizzero della stampa

Funzione del Consiglio della stampa

Autorità di ricorso non giudiziaria, il Consiglio della stampa vigila sul rispetto del codice deontologico vigente per tutti i giornalisti, la «Dichiarazione dei doveri e dei diritti». Il Consiglio garantisce l’autoregolamentazione volontaria dei media, contribuisce alla riflessione e alla discussione sulle questioni fondamentali di etica dei media e difende la libertà di stampa e di espressione.

All’attività del Consiglio svizzero della stampa

Alla Dichiarazione dei doveri e dei diritti del giornalista

Alle Direttive relative alla dichiarazione

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